Direttore
- Alberto Lastrucci
Claudia Maci è laureata in Storia e Critica del Cinema presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione a Perugia ed ha conseguito la specializzazione in "Communication des organisations" presso l'Université Jean Moulin Lyon 3. Collabora con il Festival dei Popoli dal 2005 come responsabile dell'Ufficio Programmazione e nel 2006-2007 ne ha curato il Concorso Italiano. È membro del Comitato di Selezione dal 2006 ed ha collaborato alla realizzazione del New York Documentary Film Festival dal 2008 al 2010. Dal 2012 si occupa delle relazioni con i partners e del coordinamento del programma e del Comitato di Selezione del Festival.
Per il Festival dei Popoli ha curato le seguenti sezioni e retrospettive: 2013 - Etudes sur une ville: Paris; 2014 - Viaggi in Italia con Vincent Dieutre, I Mestieri del Cinema: omaggio a Dominique Auvray; 2015 - I Mestieri del Cinema: omaggio a Wojciech Staroń (in collaborazione con Sandra Binazzi), Alì nella città. Derive e approdi dei migranti contemporanei (in collaborazione con Vittorio Iervese).
Sandra Binazzi si è laureata in Storia contemporanea a Firenze e ha conseguito un master in traduzione letteraria e editing dei testi a Siena. Ha svolto esperienze professionali all'estero nel campo dell’organizzazione di eventi culturali (New York, Madrid). Dal 2008 al 2010 è stata responsabile dell’ufficio ospitalità del Festival dei Popoli e dell’ufficio programmazione del NYDFF - New York Documentary Film Festival. Dal 2011 cura il catalogo e la brochure del Festival, svolge l’attività di coordinamento, cura i rapporti con i partners e fa parte del comitato di selezione. Dal 2009 al 2016 ha lavorato anche per la Mostra del Cinema di Venezia, come segretaria della Giuria Orizzonti. Per il Festival dei Popoli ha recentemente curato "Born to Be a Writer" (Estate Fiorentina 2015) e (insieme a Claudia Maci) I Mestieri di Cinema: Omaggio a Wojciech Staroń (2015).
Daniele Dottorini è ricercatore presso l’Università della Calabria e redattore di "Fata Morgana", "Filmcritica", "Sentieri Selvaggi". Ha lavorato per diversi festival di cinema, è membro del Comitato di Selezione del Festival dei Popoli dal 2008, dove ha curato la retrospettiva 2009 sui cinquanta anni del festival, oltre alle retrospettive sul cinema di Isaki Lacuesta, Andrés Di Tella, Mary Jimenez. È autore di varie monografie e studi sul cinema di Lynch (Genova, 2004), Renoir (Roma, 2007), Cameron (Pisa, 2013). Si occupa di teoria del cinema e di cinema del reale. Ha curato il volume Per un cinema del reale. Forme e pratiche del documentario italiano contemporaneo (Udine, 2013). È autore del lemma “Nemico” per il Lessico del cinema italiano (2015).
Silvio Grasselli è dottore di ricerca in cinema presso il Fil.Co.Spe. dell’Università Roma Tre, con il quale collabora stabilmente. Selezionatore e programmatore di festival e rassegne, vicedirettore di DocSS - Festival Internazionale del Cinema Urbano e vicepresidente del CSC - Centro Studi Cinematografici di Roma, è docente del Master di Alta Formazione sull'Immagine Contemporanea presso la Fondazione Fotografia di Modena. Suoi saggi sono pubblicati in Italia per Marsilio, Lindau, Kaplan, Fondazione Ente Spettacolo e altre; suoi testi sono stati pubblicati in Olanda, Portogallo e Cile.
È membro del Comitato di Selezione del Festival dei Popoli dal 2012, avendo curato, insieme a Vittorio Iervese, le retrospettive Father & Son: Un viaggio nel cinema dedicata Marcel Łozinski e Paweł Łozinski (2013), Sur les champs de battaille: tutti i film di Danielle Arbid (2016) e la sezione sperimentale Sui Generis (2014-2015).
Vittorio Iervese è ricercatore di Sociologia dei Processi Culturali presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha svolto ricerche sulla cultura visuale, la sociologia visuale, la gestione dei conflitti, la comunicazione interculturale, le forme di partecipazione sociale, la sociologia dell’infanzia e la progettazione culturale. Al momento è impegnato in una ricerca internazionale sull’utilizzo delle immagini per costruire memorie narrative (SHARMED. Shared Memory and Dialogue).
È membro del Comitato di Selezione e vice-presidente del Festival dei Popoli dal 2007. In questi anni si è occupato della programmazione del concorso e ha curato diverse sezioni e retrospettive, tra cui: 2015 – Alì nella Città – Derive e approdi dei migranti contemporanei (in collaborazione con Claudia Maci); 2014 – Like Every Grain of Sand: il Cinema Di Jos De Putter; 2013 – Father and Son: un viaggio nel Cinema di Pawel and Marcel Lozinski (in collaborazione con Silvio Grasselli); 2009 – I materiali del tempo: il cinema di Thomas Heise (in collaborazione con Giona A. Nazzaro).
Alberto Lastrucci è nato a Firenze nel 1968.
Durante gli studi all’Università di Firenze inizia a collaborare con il Festival dei Popoli, curandone il catalogo e alcune retrospettive. Negli anni successivi entra a far parte del Comitato di Selezione e, dal 2006 al 2011, si occupa del coordinamento organizzativo. Nel 2011 viene nominato codirettore, insieme a Maria Bonsanti.
Dal 2012 è direttore del Festival dei Popoli. Da allora il festival ha dedicato retrospettive e omaggi a numerosi registi di fama internazionale, come: Raymond Depardon, Andres Di Tella, Marcel Łozinski, Paweł Łozinski, Jos de Putter, Vincent Dieutre, Mary Jimenez, Wojciech Staroń, Danielle Arbid, Sergio Oksman.
Ha fatto parte della giurie internazionali dei seguenti festival cinematografici: BIFF - Busan International Film Festival (edizione 2016), Jihlava IDFF (edizione 2015), Etnofilm Festival (edizione 2014), Siciliambiente (edizione 2014).
Pinangelo Marino, dopo gli studi di filosofia, ha partecipato alla scrittura di film documentari e ha pubblicato racconti. Ha ideato e diretto progetti di formazione cinematografica ed è stato autore di trasmissioni televisive dedicate al documentario.
Dirige la rivista “Quaderno del Cinemareale” di cui è cofondatore e cura eventi culturali.
È membro del Comitato di Selezione del Festival dei Popoli dal 2013.
Carmen Zinno si laurea prima in Comunicazione di Massa e in seguito in Antropologia Culturale. Dal 2005 collabora con vari enti e associazioni per la realizzazione di rassegne di cinema documentario. È membro del comitato di selezione del Festival dei Popoli dal 2012 e ha curato (insieme a Daniele Dottorini) la retrospettiva Immagini del Verbo Amare: i Documentari di Mary Jimenez (2015). Studia Drammaturgia e Sceneggiatura presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico.
a cura di
AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Martina Santoro
Arianna Moteverdi inizia a lavorare come ufficio stampa e comunicazione per il cinema e lo spettacolo nel 1999 presso lo Studio Sottocorno di Milano e dal 2012 come libera professionista. Laureata nel 2001 presso l’Istituto Universitario Lingue Moderne I.U.L.M. di Milano e dal 2008 scritta all’ordine dei giornalisti. Principali Festival come responsabile ufficio stampa: Schermi D’Amore di Verona (dal 1999 al 2002); Festival dei Popoli di Firenze (dal 2002), Giornate degli Autori di Venezia/Venice days, nell’ambito della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia (dal 2003 al 2011), Napoli Comicon – Salone Internazionale del Fumetto (2008); Schermi di Animazione a Brescia (2007); Trento Film Festival (dal 2012), Mondovisioni per Internazionale (2015). Consulenza di ufficio stampa per i seguenti festival: Future Film Festival di Bologna , Noir In Festival di Coumayeur; Festival Internazionale del Film di Locarno; Parlare di Cinema a Castiglioncello; Bergamo Film Meeting; Torino Film Festival, Europa Cinema (2012).
Collaborazione alla promozione a livello nazionale (ufficio stampa, organizzazione tour, partecipazione a festival, ospitate televisive e radiofoniche) di numero film. Tra cui: Musikanten (2006) di F. Battiato; La Cura del Gorilla (2006) di Sigon; Sicko (2007) di M. Moore; Fuori Vena (2007) di T. Taidelli; Niente è come sembra (2007) di F. Battiato; Vogliamo anche le rose (2008) di A. Marazzi ; Come Dio Comanda (2008) di G. Salvatores; Ex di Fausto Brizzi (2009); La Custode di mia sorella (2009) di Nick Cassavetes; Brothers di Jim Sheridan (2009); Happy Family di G.Salvatores (2010); Il principe del deserto di Annaud (2011); Bar Sport di Massimo Martelli (2011); Che bella giornata (2011) di G. nunziante; I più grandi di tutti di C. Virzì (2012); Tra cinque minuti in scena di L. Chiossone (2013). Ufficio stampa e comunicazione per diversi documentari. Di seguito quelli promossi negli ultimi anni: Materia oscura di D’Anolfi e Parenti presentato alla Berlinale, Iron Picker di Tanovic presentato alla Berlinale 2013; Rosano di Greta De Lazzaris presentato al Torino Film Festival 2013; Teorema Venezia di Pichler (2014); Questa Miniera di Valeria Allievi (2014); L’infinita fabbrica del Duomo di D’Anolfi e Parenti (2015).
Antonio Pirozzi lavora da oltre dieci anni nell’ambito della comunicazione culturale. Giornalista iscritto all’Ordine Nazionale di Roma dal 2007 (elenco Pubblicisti numero 121323) collabora dal 2008 con l’Ansa, sede di Firenze. Cura l’ufficio stampa come libero professionista di eventi culturali e congressuali, festival di cinema e film.
Si occupa dal 2005 dell’ufficio stampa del Festival dei Popoli, festival internazionale del film documentario, del Trento film Festival, del Florence Korea Film Fest, del Lucca Film Festival e del festival di cinema italiano Presente Italiano. Nell’ambito cinematografico ha inoltre curato l’ufficio stampa di film tra cui Fino a qui tutto bene di Roan Johnson; Short Skin di Duccio Chiarini e L’Universale di Federico Micali.
Si è occupato dal 2003 al 2015 di curare l’ufficio stampa della Fondazione Stensen. Tra le altre iniziative cura da 4 anni le manifestazioni Internet Festival – kermesse dedicata a internet - e Buy Tourism On Line, manifestazione dedicata al turismo 2.0. È consulente esterno dal 2012 dell’Istituto Europeo di Design di Firenze.
Lorenzo Meriggi / Digital Design, webmaster