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CANTIERE - STORIE DI TARANTO
Italia
2012 Martedì 13 novembre, Spazio Uno, ore 15:00
Regia: Paolo Pisanelli
Storie di Taranto (titolo provvisorio) racconta le tensioni e le passioni di una città immersa in una nuvola di smog, una città inquinata e intossicata a un livello insostenibile per la vita dei suoi abitanti. Aria, terra e acqua sono avvelenati come in un film di fantascienza apocalittica, mentre il fuoco brucia il carbone per produrre acciaio negli altiforni dell’ILVA, il più grande stabilimento siderurgico d’Europa, costruito in mezzo alle case e inaugurato come ITALSIDER quasi cinquant’anni fa. Tra crisi, amori, follie del quotidiano districarsi di una decina di personaggi, legati dal filo rosso degli interventi di un conduttore radiofonico che trasmette dalla Città Vecchia, Storie di Taranto è un film sulle paure e le speranze di chi vive all’ombra di una grande fabbrica che dà lavoro a oltre 12.000 persone. durante il Cantiere, il regista condividerà con il pubblico quella che rappresenta la sua principale difficoltà narrativa: la costruzione di un racconto corale che si tesse come una rete di visioni e narrazioni, con i contorni di una cronaca cittadina. -
CANTIERE PER ULISSE
Italia
2012 Lunedì 12 novembre, Spazio Uno, ore 15:00
Regia: Giovanni Cioni
Un centro di socializzazione a Firenze, il Ponterosso, frequentato da persone che hanno conosciuto il carcere, la dipendenza, la vita in strada, o hanno affrontato percorsi psichiatrici. E che stanno “tornando”. Alcuni scompaiono, magari ricompaiono dopo qualche mese, magari non tornano più. Ero stato invitato a fare delle interviste. Ho proposto di inventare un film, con loro, e che fosse un film per Ulisse. Ulisse che è lo scomparso, in preda a mostri e sirene, che torna dal paese dei morti, in un viaggio senza fine. È qualche anno che giro, in un’esperienza che per me è uno scambio continuo. Il film potrebbe essere senza fine, come la vita che prosegue e che entra a far parte del film. Potrei fare un film con ognuna delle persone che ho conosciuto al Ponterosso. La questione che voglio aprire nel Cantiere risiede proprio in questo rapporto, quasi di inadeguatezza tra il film in corso e il tempo reale della vita. Allora la domanda è perché fare un film del genere? Forse per ritrovare qualcosa di mio (e che appartenga ad ognuno di noi) nel vissuto degli altri. -
IL FARSI DELLA SCRITTURA: IL VIAGGIO DI “TIR”
Italia
2012 Sabato 17 novembre, Spazio Uno, ore 15:00
Regia: Carlo Arciero, Alberto Fasulo, Enrico Vecchi
In 4 anni di ricerca, scrittura e riscrittura del film, siamo passati dall’idea di un documentario d’osservazione pura alla comprensione della necessità d’articolare in modo narrativo ciò che osservavamo. La realtà indagata mutava cosi velocemente che, una volta scritta, veniva sorpassata dalla realtà stessa, soprattutto a causa di una crisi economica che sconvolgeva (e continua a sconvolgere) lo scenario lavorativo che avevamo scelto per il nostro film. Così, alla fine, invece che ragionare in termini di fedeltà ad una realtà per sua natura sfuggente, abbiamo cominciato a parlare di credibilità, trovando nel campo della finzione un inatteso alleato.