Firenze 30 Novembre - 7 Dicembre 2013

Festival Internazionale del film documentario

PROGRAMMA ODEON LUNEDI 2 DICEMBRE

Ore 10:00

Géographie Humaine
di Claire Simon

Francia, 2013, 101’, v.o. sott. ita. / eng. Sub.

La Gare du Nord, grande stazione parigina, piena di viaggiatori in partenza e in arrivo. La cineasta e il suo accompagnatore si propongono di intervistarli. Una dopo l’altra, le persone escono dall’anonimato della folla e rivelano la propria identità, attraverso gesti, racconti, sensazioni. Un saggio filmico sul raccontare storie, sulle migliaia di storie che ogni giorno e in ogni momento attraversano e si incrociano in una grande stazione.

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Ore 12:00

Loli Kali Shuba
di Aleksandr Balagura

Ucraina, 2013, 52’, v.o. sott. ita. / eng. Sub.

In romanì "loli kali shuba" è un cappotto rosso e nero, ma anche il modo con cui i bambini rom della Transcarpazia chiamano le coccinelle attraverso il ritornello di una filastrocca. Una canzone, registrata per caso tanto tempo fa in un vecchio film racchiude un piccolo mistero, affrontato tornando, dopo vent’anni, in quegli stessi luoghi. Questo film è un atto d’amore nei confronti delle esistenze ai margini e della poesia delle cose semplici come la capacità di stupirsi per il volo di una coccinella.

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Ore 15:00

Onder Vrowen (Among Women)
di Kim Brand

Paesi Bassi, 2013, 51’, v.o. sott. ita. / eng. sub.

Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere… ad una donna zambiana. La regista arriva dall’Olanda per documentarsi su un’antica cerimonia di iniziazione al matrimonio riservata alle donne: un retroscena tutto femminile, in cui il sesso si prepara e s’impara, si discute e si mette in scena. Perché il sesso e l’amore sono cose troppo importanti per essere lasciate in mano ai singoli, sprovveduti e incerti.

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Ore 16:00

Yugoslavia – How Ideology moved our collective body
di Marta Popivoda

Serbia/Germania/Francia, 2013, 62’, v.o. sott. ita. / eng. sub.

Dai partigiani che, nel 1945, ricostruirono ai ragazzi che, nel 2000, incendiarono il palazzo parlamentare, il film colleziona curve emotive e movimenti sincopati del “corpo collettivo” al suono di canti patriottici e di chitarre elettroniche filogovernative; il collettivo che piange la morte di Tito, che s’infuria scatenato dai discorsi di Miloševic e che si converte all’individualità, prende infine atto dello sbriciolarsi del comunismo dentro e attraverso il corpo di ciascuno.

Alla presenza del regista

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Ore 17:30

Lewa Połowa Twarzy (Left Side of the Face)
di Marcin Bortkiewicz

Polonia, 2013, 12’, v.o. sott. ita. / eng. sub.

Il progetto fotografico che Leszek Krutulski sta conducendo dal 2010 prevede che una serie di soggetti posino nel suo studio fotografico itinerante. La prima seduta ritrarrà, in primo piano, soltanto la parte sinistra del volto del soggetto. Tra dieci anni il fotografo procederà a fotografare la parte destra. Mentre si attende che la macchina fotografica faccia lo scatto, la conversazione procede seguendo riflessioni e curiosità dei modelli in posa.

Alla presenza del regista

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Ore 18:00

‘A Iucata
di Michele Pennetta

Svizzera, 2013, 40’, v.o. sott. ita. / eng. sub.

Concetto, detto “il farmacista” vuole vincere a tutti i costi la prossima corsa clandestina. Ha per le mani un cavallo formidabile, un fuoriclasse, a cui ha dato il nome di un boss di una serie televisiva: Vito Portanova. La chimica delle sostanze iniettate si mescola al sudore degli allenamenti e alle parole dure degli uomini di Concetto. Suo figlio, Vittorio, si prende cura di Vito Portanova: un rapporto fatto di gesti e sguardi docili in un mondo che non lascia spazio ai sentimenti.

Alla presenza del regista

Ore 19:00

Sickfuckpeople
di Juri Rechinsky

Austria/Ucraina, 2013, 72’, v.o. sott. ita. / eng. sub.

Si nascondono nelle cavità della città di Odessa come lontre dimenticate. Si cercano addosso i buchi della volta prima o gli spazi vuoti in cui infilare sempre l’ennesimo ago. Sono giovanissimi ed eroinomani e questo film li accosta e li ascolta, calandosi nelle voragini della tossicodipendenza e dei suoi orrori con sguardo lucido e senziente. Un urlo che è al tempo stesso di coraggio e di disperazione.

Alla presenza del regista

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Ore 21:00

Per Ulisse
di Giovanni Cioni

Italia/Francia, 2013, 92’, v.o. eng. sub.

Come restituire la realtà, varia e imprevedibile, di chi frequenta il Progetto Ponterosso, centro di socializzazione di Firenze aperto a varie categorie di marginalità? Il film si affida ad una narrazione fatta di scarti, interruzioni, pause, ma anche di rivelazioni improvvise che illuminano la monotonia di giorni che sembrano infiniti. La vita non è stata tenera con nessuno dei protagonisti di Per Ulisse. I loro racconti, le loro confessioni, la loro creatività, sono il dono prezioso che questo film fa a tutti noi.

Alla presenza del regista

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