PROGRAMMA 5° GIORNO
Ore 10:00 Cinema Odeon
Piazza Strozzi 2 – Firenze
La quinta giornata si apre con la replica di The End of Time (Svizzera, Canada, 2012, 109’) di Peter Mettler che ci porta a giro per il mondo cercando di afferrare il concetto sfuggevole di tempo, parola che in questo film inafferrabile viene declinata in tutte le accezioni possibili.
Ore 12:00 Le Murate Caffè Letterario
Piazza delle Murate – Firenze
Ogni giorno alle ore 12:00, gli ospiti del festival si riuniscono a Le Murate – Caffè Lettario Firenze – in un incontro aperto al pubblico e a ingresso gratuito, per raccontare il loro lavoro di cineasti, per scambiarsi opinioni, per condividere esperienze: un laboratorio dove si raccolgono le idee e si prepara il cinema del futuro.
Ore 15:00 Cinema Odeon
Piazza Strozzi 2 – Firenze
Il pomeriggio al Cinema Odeon inizia con la replica di La Nuit Remue (Francia, 2012, 45’) di Bijan Anquetil sulla storia di due afgani, Sobhan e Hamid, che hanno attraversato l’Europa per ritrovarsi una sera a Parigi e raccontano ciò che talvolta succede nelle periferie delle nostre città al calar del giorno.
Ore 15:00 Cinema Spazio Uno
Via del Sole 10 - Firenze
In contemporanea prosegue la retrospettiva su Andrés Di Tella, che presenterà Montoneros, una Historia (Argentina, 1994, 98’). Attraverso lo sguardo e la voce di Ana, ex militante del gruppo armato dei Montoneros, il film diventa una sorta di viaggio lungo il passato, fatto di voci e racconti, tracce di memoria rimaste nascoste per anni, in cui la storia individuale diventa frammento di un racconto collettivo e, al tempo stesso, rivelazione dell’umano, della fragilità e della forza di chi ha vissuto drammaticamente gli anni più terribili della storia argentina recente.
Ore 16:00 Cinema Odeon
Piazza Strozzi 2 – Firenze
Nel pomeriggio di Cinema Odeon si continua con il concorso cortometraggi: Check-Point (Francia, 2012, 29’) di Hamed Alizadeh che attraverso il resoconto sulla vita in un posto di frontiera tenta di raccontare anche una parte del presente di una nazione - l’Afghanistan - tutt’altro che pacificata; Radio-Actif (Svizzera, 2012, 28’) di Nathan Hofstetter che si rivolge direttamente alla camera per raccontare la storia del proprio disturbo della psiche che un giorno lo ha colto di sorpresa e ha trasformato la sua vita; A Rua da Estrada (Portogallo, 2012, 35’) di Graça Castanheira, che seguendo il filo delle osservazioni tracciate dal geografo portoghese Álvaro Domingues, propone una catalogazione, ricca di humour e di situazioni spiazzanti, di ciò che si può incontrare viaggiando lungo le strade provinciali portoghesi.
Ore 17:00 Cinema Spazio Uno
Via del Sole 10 - Firenze
Incontro pubblico con Andrés Di Tella, uno degli autori più rappresentativi del cinema argentino contemporaneo. Profondo conoscitore della storia e della cultura del proprio paese, Andrés Di Tella ci propone dei “percorsi nella conoscenza”: viaggi, incontri, testimonianze si compongono in una narrazione appassionante e ricca di risvolti avventurosi. (Ingresso gratuito).
Ore 18:00 Cinema Odeon
Piazza Strozzi 2 – Firenze
Chiude il pomeriggio del Cinema Odeon La Clinique Du Dr Thi (Francia, Vietnam, 2012, 35’) di Ky Nguyen Minh: ogni giorno il Dottor Thi accoglie nella sua piccola clinica gli anziani veterani - uomini e donne - della guerra che ha devastato il Vietnam, raccogliendone così le memorie. A seguire People’s Park (USA, Cina, 2012, 78’) di Libbie Cohn e J.P. Sniadecki che riprende, in modo giocoso e al tempo stesso concettuale, la realtà di un parco urbano a Chengdu, Sichuan.
Ore 18:30 Istituto Francese
Piazza Ognissanti 2 - Firenze
All’Istituto Francese l’ultimo appuntamento con l’omaggio a Raymond Depardon propone Ian Palach (Francia, 1969, 36’) in cui Depardon filma il minuto di silenzio e la cerimonia in omaggio al giovane Jan Palach che sulla piazza San Venceslao, a Praga, si cosparse di benzina per protestare contro l’occupazione sovietica. Segue Tibesti Too (Francia, 1976, 36’), uno documentario sulla vita dei Tedas del Tibesti. Segue 10 Minutes de Silence pour John Lennon (Francia, 1980, 10’) in cui Depardon a Central Park filma, in un lungo piano sequenza, l’omaggio degli americani a John Lennon, dopo la sua uccisione. Chiude l’omaggio New York, NY (Francia, 1986, 10’) in cui per due mesi ogni giorno Raymond Depardon ha girato quattro minuti di film a New York mentre la voce fuori campo sottolinea l’impossibilità di filmare la realtà di una città.
Ore 19:00 Cinema Spazio Uno
Via del Sole 10 - Firenze
Il pomeriggio a Spazio Uno finisce con Mauro em Caiena (Brasile, 2012, 18’) di Leonardo Mouramateus, una lettera immaginaria allo zio Mauro che vive lontano dalla famiglia, in Cayenna, e a cui bisogna mandargli notizie su ciò che succede a casa, a Fortaleza, distrutta dalle ruspe del nuovo piano regolatore e ricostruita, sempre uguale, nei sogni ad occhi aperti dei suoi abitanti. A seguire il documentario di Marco Santarelli, Milleunanotte (Italia, 2012, 82’), ci porta nella Dozza di Bologna, il carcere con più detenuti stranieri d’Italia.
Ore 21:00 Cinema Odeon
Piazza Strozzi 2 – Firenze
La sera al Cinema Odeon sarà proiettato Spring Summer Fall (Polonia, 2012, 15’) di Piotr Złotorowicz che assecondando il regolare e silenzioso stile di vita della famiglia Martins (trasferitasi dall’America in una casa nella foresta, non lontano da Varsavia) ne fa emergere il singolare rapporto con l’ambiente circostante che caratterizza ogni comunità Amish. Seguirà la proiezione di Comme Si Nous Attrapions Un Cobra (Siria, Francia, 2012, 120’) di Hala Alabdalla, che ci racconta la realtà mistificata dalla stampa controllata dal regime di Damasco nei mesi precedenti il deflagrare della rivoluzione in Siria.
Ore 21:30 Cinema Spazio Uno
Via del Sole 10 - Firenze
Dopo la replica di Cinzas, Ensaio Sobre O Fogo (Portogallo, 2012, 18’) di Pedro Flores sulla la vita operosa che anima una fattoria portoghese, la serata di Spazio Uno propone Teorema Venezia (Italia, Germania, Austria, 2012, 80’) di Andreas Pichler, che ci mostra il dietro le quinte dei carnevali, la malta che si sfalda nei muri dei palazzi incantati, il quotidiano scorrere di chi vive all’interno della teca in cui langue una Venezia straziata dallo sciame senza requie di turisti, che fotografano senza osservare e passeggiano cronometrandosi.