Firenze, 14 - 21 Novembre 2008

Festival Internazionale del film documentario

  • Cinema Universale d'Essai

    Italia 2008 68'
    Regia: Federico Micali
    Firenze, zona del Pignone. Una vecchia sale, il Cinema Universale d'Essai, teatro di leggende metropolitane e di aneddoti tramandati da una generazione all'altra, rivive nei racconti di quelli che la frequentarono. Il ricordo appassionato di un luogo caro alla cinefilia, trasformato irrimedibilmente in una discoteca.

  • Čiža acīm
    Little Bird’s Diary

    Lettonia 2007 26'
    Regia: Edmunds Jansons
    Una donna, che ha vissuto la sua vita fra due tragedie della sua terra, l’occupazione nazista e quella sovietica, decide di raccontarla attraverso le immagini dei suoi disegni naïf, giorno per giorno, come in un diario. Dalle sue figure il regista Edmunds Jansons ha realizzato l’animazione che ha dato vita al film.

  • Langue sacrée, langue parlée

    Francia 2008 73'
    Regia: Nurith Aviv
    Punteggiato dagli interventi di scrittori ed artisti israeliani, che tentano di descrivere il loro rapporto con la dimensione sacrale della lingua ebraica, il film si muove visivamente sulla linea ferroviaria Gerusalemme-Tel Aviv, unendo le immagini degli operatori Lumière a quelle di oggi. Su tale sfondo le voci si intersecano, ponendo tutte una precisa domanda: “Le lingue moderne non sono forse impregnate di secoli di storia religiosa, di cui esse portano ancora i segni?”.

  • Les Hommes de la Forêt 21
    The Man from the Wood N° 21

    Francia 2007 52'
    Regia: Julien Samani
    Parte dell’inedita e nuova collezione «L’Usage du Monde» prodotta da Arte e dal Musée du Quai Branly, Les Hommes de la forêt 21 filma il lavoro di due boscaioli nella foresta equatoriale, alle prese con alberi dal fusto gigantesco, che finiranno in Occidente, e con speranze di una vita migliore che invece non si realizzeranno.

  • Routes

    Gran Bretagna 2007 48'
    Regia: Alex Reuben
    Un viaggio attraverso i paesaggi, la musica e la danza del profondo sud degli Stati Uniti: dal North Carolina fino alle strade di New Orleans, lo sguardo cattura i gesti e i movimenti di uomini e donne che ballano sui diversi ritmi o che semplicemente si mostrano nella loro ricchezza culturale, nel fascino delle loro tradizioni. Un film senza dialoghi, affascinante, ipnotico, trascinante.

  • Unas fotos en la ciudad de Sylvia
    Some Photos in the City of Sylvia

    Spagna 2007 67'
    Regia: José Luis Guerin
    Risultato dei sopralluoghi di Guerin in preparazione del suo En la ciudad de Sylvia, il film è composto di una serie impressionante di foto (di luoghi, di volti e corpi di donne, di dettagli di opere d’arte) e di alcune didascalie che raccontano le linee eterne dell’esperienza amorosa, lavorando sui tempi di una fascinazione visiva e della musica che la accompagna.

  • Z32

    Israele/Francia 2008 81'
    Regia: Avi Mograbi
    Centrato sul pentimento di un soldato che, obbedendo agli ordini, ha ucciso a sangue freddo dei civili palestinesi come rappresaglia a uno scontro militare, il film è la lucida ricostruzione di un delitto, accompagnata da un beffardo coro brechtiano che commenta la situzione presente. Il risultato è una riflessione «politica», dal valore universale, sull'atto stesso dell'uccidere.

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