GIURIA UFFICIALE
Karim Aïnouz (Brasile)
Christian Baute (Germania)
Leonardo Di Costanzo (Italia)
Tanja Meding (Germania/USA)
Marjane Satrapi (Iran)
PREMIO DEI POPOLI al MIGLIOR FILM
DEFAMATION
di Yoav Shamir (Danimarca/Austria/Israele/USA)
“Come si trasforma l'ignoranza in odio? Il regista ci invita a pensare insieme a lui. Questo film, spiritoso, elegante, intelligente e pieno di humor evidenzia le molteplici sfaccettature di quello che oggi chiamiamo antisemitismo e il suo uso politico".
PREMIO DEI POPOLI al CINEASTA PIU' INNOVATIVO
TO SHOOT AN ELEPHANT
di Alberto Arce, Mohammed Rujailah (Spagna)
"Questo film ci ha trascinato in una discussione appassionante e non ci ha più lasciato. Abbiamo voluto premiare i registi per averci fatto condividere un'esperienza emozionante, fisica, stressante. Per essere rimasti sul posto a testimoniare gli orrori e la distruzione causati dall'assedio della Striscia di Gaza all'inizio di quest'anno".
TARGA GIAN PAOLO PAOLI per il MIGLIOR FILM ETNO-ANTROPOLOGICO
DEPUIS TEL AVIV
di Naruna Kaplan de Macedo (Francia)
PREMIO PER LA DISTRIBUZIONE "FONDAZIONE ENTE DELLO SPETTACOLO"
PETROPOLIS: AERIAL PERSPECTIVES ON THE ALBERTA TAR SANDS
di Peter Mettler (Canada)
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GIURIA LORENZO DE' MEDICI
Jillian Barricelli (Istituto Lorenzo de' Medici)
Claire Burns (Istituto Lorenzo de' Medici)
Ryan Devir (Istituto Lorenzo de' Medici)
Karine Galstian (Istituto Lorenzo de' Medici)
Andrew Mahr (Istituto Lorenzo de' Medici)
Jessica Marantelli (Istituto Lorenzo de' Medici)
Adriano Sgobba (Università di Firenze)
ARSY VERSY
di Miro Remo (Repubblica Slovacca)
"Per la capacità di trasmettere con innocenza e bizzarra ironia una forte passionalità, servendosi di un linguaggio vario e compiuto".
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PREMIO UCCA “VENTI CITTA'"
GIURIA
Paolo Bernardini
Barbara Giovino
Mirco Maddalena
THE LANDS OF JERRY CANS
di Paola Piacenza (Italia)
“Il film testimonia che la questione Kurdistan è ancora una questione aperta, al contrario di quanto riconosciuto dagli osservatori internazionali. Questa è la storia di un paese che non c'è, di una delle sue parti di confine, e i confini non sono solo instabili ma segnano altri confini. Questa è una delle tante “storie” rimosse.
In un angolo di paradiso che resiste lo sguardo della regista ci restituisce con generosità un quadro aggiornato della Storia, lasciando che siano i protagonisti a tracciarne contorni e memoria.
I caduti hanno madri che non piangono. Madri che danno voce a una storia e ne accettano il corso, l'epilogo. L'assenza di disperazione può essere definita anch'essa una forma di resistenza?".
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PREMIO DEL PUBBLICO
per la SEZIONE STILE LIBERO
HUMAN TERRAIN
di James Der Derian, David Udris, e Michael Udris (USA)
per il CONCORSO CORTOMETRAGGI
UPE’
di Rimantas Gruodis e Julija Gruodiene (Lituania)
per il CONCORSO LUNGOMETRAGGI
IN PURGATORIO
di Giovanni Cioni (Italia)