Firenze 3 - 10 Novembre 2018

Festival Internazionale del film documentario

SPAZIO ALFIERI

DOC AT WORK – CAMPUS


Presentazione dei film realizzati nel 2018 dagli studenti della Scuola Holden di Torino, Civica scuola di cinema Luchino Visconti di Milano, il Centro FilmaP – Atelier di Cinema del Reale di Napoli, la Zelig – School for Documentary, Television and New Media di Bozano. FAMU Film and TV School of the Prague Academy of Performing Arts (CZ).


Lunedì 5 novembre, Spazio Alfieri, ore 15:00 - Alla presenza dei registi 

OGNI COSA ROSA


Regia: Patrizia Emma Scialpi, Fabiana Foschi, Ghila Cerniani, Giuseppe Costa (Italia, 2018, 17’)


Al ritmo di lunghi pomeriggi d’estate, il film esplora la città di Taranto, profondamente segnata dalla questione ambientale, affidandosi al punto di vista di un gruppo di ragazzi e di un ricercatore. Un ritratto che accanto ai problemi di una città riesce a metterne in luce la profonda vitalità e resistenza.



IL FIORE IN BOCCA


Regia: Valeria Civardi, Andrea Settembrini (Italia, 2018, 25’)


Grazie a una molteplicità di storie e punti di vista i due registi restituiscono un quadro complesso e sfaccettato del Salento, regione di estrema bellezza ma segnato da gravi problemi di inquinamento e gestione del territorio.



PRAGUE, A FORIGNER PERSPECTIVE


Regia: Daria Kashcheeva (Repubblica Ceca, 2017, 4’)


Praga raccontata attraverso le voci di coloro che ci vivono ma vengono da fuori, in un mosaico di punti di vista che restituiscono la complessità e le contraddizioni della città, ma anche le esperienze comuni a ogni storia di migrazione: dallo scoglio della lingua ai vantaggi che offre il paese, dagli episodi di xenofobia alla fascinazione per i locali e la loro cultura.


TORINO 24


Regia: AA. VV. (Italia, 2018, 31’)


Una sinfonia urbana intorno alla città di Torino, dall’alba fino al calare della notte: vite quotidiane e eventi apparentemente banali si mischiano a immagini di mestieri diversi e ricordi del passato. Il film collettivo costruisce un ritratto sfaccettato e caleidoscopico della città: frammenti di una metropoli che, ricomposti nel montaggio, creano un affresco della complessità della vita urbana.



COME SE NULLA FOSSE


Regia Clara Delva (Italia, 2018, 44’)


A Bolzano la zona della stazione dei bus è diventata l’oggetto del desiderio per un grande progetto di speculazione immobiliare: un’area di cosiddetto degrado cui dare un nuovo prestigio con un grande centro commerciale. Il film ci racconta questa zona e i conflitti che la riguardano attraverso il punto di vista degli indesiderati di quest’opera di bonifica urbana e sociale.


 


Ingresso libero - Presentazione del libro:


LA PASSIONE DEL REALE IL DOCUMENTARIO O LA CREAZIONE DEL MONDO


di Daniele Dottorini (ed. Mimesis)


l libro è un riattraversamento del concetto di "Reale" attraverso le pratiche del cinema documentario contemporaneo, partendo dal presupposto che il nuovo millennio riprenda con forza, trasformandola, quella "passione del reale" che ha caratterizzato la storia politica ed estetica del Novecento. È in questo scenario che il cinema del reale si pone come un laboratorio aperto che al gioco problematicamente un concetto centrale. La prima parte del volume consiste in una analisi della passione del reale nel cinema documentario contemporaneo, mentre le due parti successive, riattraversano il concetto attraverso due termini centrali per comprendere la specificità del cinema del reale, Tempo e Spazio.


Lunedì 5 novembre, Spazio Alfieri, ore 18:00


 


THE PASSAGE


Regia: Roberto Minervini (Belgio, Italia, Usa, 2011, 89’)


Texas: Ana ha appena scoperto di essere in fin di vita; Jack è da poco uscito di prigione e ha bisogno di soldi. I due decidono di partire verso Rocksprings. A loro si unisce Harold, diretto a una mostra d’arte a Marfa. Lungo il viaggio, l’assortito terzetto condividerà rimpianti e dolori, ma troverà anche il modo di farsi vicendevolmente coraggio.


Lunedi 5 novembre, Spazio Alfieri, ore 19:00 - Alla presenza del regista 

PENTCHO


Regia: Stefano Cattini (Italia, Gran Bretagna, 2018, 80’)


Il 18 maggio 1940 il Pentcho, un vecchio rimorchiatore, lascia il porto di Bratislava sul Danubio. A bordo vi sono 520 ebrei – cechi, slovacchi, polacchi –  intenzionati a discendere il fiume fino a Sulina, sul Mar Nero, dove hanno appuntamento con una nave più grande che li farà proseguire verso la Palestina. La nave deve attraversare numerose frontiere e viene ripetutamente bloccata e sequestrata. Ogni volta, miracolosamente, i passeggeri trovano il modo di ripartire. Quando finalmente il Pentcho arriva a Sulina, sono trascorsi oltre cinque mesi e la nave che li deve trasportare in salvo non c’è più. Il capitano decide coraggiosamente di continuare la navigazione finché il motore, inadatto al mare, si sfascia e la nave si arena su un’isola deserta. Dopo dieci giorni i naufraghi sono soccorsi da una nave militare italiana. L’Italia è però in guerra al fianco della Germania. Per i naufraghi sarà la salvezza o l’inizio di una nuova odissea?



Lunedi 5 novembre, Spazio Alfieri, ore 19:00 - Alla presenza del regista 

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