Firenze 12 - 19 Novembre 2011

Festival Internazionale del film documentario

52 fdp - giovedì 17 novembre

Il ritratto di una piccola comunità ai margini del sogno americano perduto nell’anteprima italiana Bombay Beach, di Alma Har'el (USA, 2011) è il documentario fuori concorso che sarà proiettato alle 21:30 al cinema Odeon, nella sesta giornata del 52° Festival dei Popoli. Ambientato nella contea più povera della California, il film, un'opera ibrida tra documentario e musical, racconta le fragili esistenze, perturbate e disilluse di tre protagonisti: Benny, un bambino affetto da disturbo bipolare, Ceelay, un adolescente fuggito dalla delinquenza delle gang di Los Angeles e l’anziano Red. A fare da sottofondo le musiche di Bob Dylan e dei Beirut. Il film ha vinto il Best Documentary Award al Tribeca Film Festival 2011. Alla presenza della regista e del produttore del film.
ODEON - ore 21.30

Al cinema Odeon le proiezioni iniziano alle ore 17.00 con il lungometraggio in concorso Fake it so real, di Robert Greene (Usa, 2011), ambientato nel North Carolina, che racconta la storia di un gruppo di wrestler pronti ad esorcizzare sul ring le loro storie e la loro personalità. Alle ore 19.30, per la sezione Panorama, sarà presentato White Men di Alessandro Baltera e Matteo Tortone (Italia, 2011), che ritrae la vita di quattro giovani albini in Africa alle prese con problematiche di integrazione e razzismo. Alla presenza degli autori.
Alle ore 21:30, prima di Bombay Beach, saranno presentati i cortometraggi The D Train di Jay Rosenblatt (USA, 2011), riflessione malinconica di una vita che scorre velocemente, come un treno sui binari, dalla nascita alla morte. A seguire Wachstum di Florian Heinzen-Ziob (Germania, 2011) che attraverso una tecnica di animazione ingegnosa ed efficace, si interroga sui significati e le applicazioni del termine “crescita”. Alla presenza del regista.
ODEON

Allo Spazio Uno, alle ore 17:00, i film della Retrospettiva dedicata ad Isaki Lacuesta: Teoria dels cossos (Spagna, 2004), strutturato come un poema visuale ispirato da alcuni versi de poeta persiano Omar Khayyam, che narrano di una storia d'amore il cui ricordo perdura nel tempo. A seguire Las varaciones Marker (Spagna, 2007), esperimento di rimontaggio di immagini tratte da diversi film di Chris Marker che diventano il materiale per altre narrazioni, per nuovi personaggi e, soprattutto, un’occasione per riflettere sulla capacità delle immagini di creare nuovi mondi e nuove storie. Alla presenza del regista che terrà un lungo incontro pubblico sul suo modo di fare cinema
SPAZIO UNO - ore 17.00

Alle 21:00 sarà presentato Dopotutto, non sono un bel paesaggio, di Emiliano Monaco, (Italia/Islanda 2011), un film ambientato in un piccolo paese del nord dell'Islanda che racconta le ultime uscite in barca di due pescatori pensionati, Sigfus e il suo amico Hjalti, in lotta contro la vecchiaia che li rende stanchi e doloranti. Alla presenza del regista.
SPAZIO UNO - ore 21.00

Alle 12.00 al Caffè letterario delle Murate si terrà il Free Speech, incontro con gli autori presenti al Festival.
LE MURATE CAFFE' LETTERARIO FIRENZE - ore 12.00

Al cinema Odeon le repliche dei film in concorso: Lasciando la baia del re di Claudia Cipriani (ore 10); Territoire Perdu, di Pierre-Yves Vandeweerd (ore 11.30) e Mercado de futuros, di Mercedes Álvarez (Spagna 2011) (ore 15.00).
ODEON - ore 10.00

Allo Spazio Uno le repliche dei cortometraggi in concorso alle ore 15.00, Ovos de dinnosauro na sala de estar, di Rafael Urban (Brasile, 2011); Schi(z)zo di Paolo Vittore Parvis (Italia, 2011) e Sonor di Peter Levin (Germania, 2011).
SPAZIO UNO - ore 15.00



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