GIURIA INTERNAZIONALE
Javier Packer-Comyn (Belgio)
Michelangelo Frammartino (Italia)
Lech Kowalski (USA)
Alena Shumakova (Russia)
Tiziana Soudani (Svizzera)
PREMIO DEI POPOLI al MIGLIOR FILM
CUCHILLO DE PALO
di Renate Costa
(Spagna, 2010)
“Questo film riesce a portare avanti un’indagine nella storia familiare della regista e al tempo stesso nella memoria della repressione operata dalla dittatura di Stroessner in Paraguay. Evitando di cadere nella trappola del genere ci offre un film profondamente onesto, personale, politico e femminista”.
PREMIO DEI POPOLI-FONDAZIONE ENTE DELLO SPETTACOLO per la MIGLIOR REGIA a
Sylvain L'Esperance
per il film INTERIEURS DU DELTA
(Canada, 2009)
“In Interieurs du Delta la presenza di Sylvain L’Espérance è ferma e rispettosa. Il regista permette ai suoi soggetti di esprimersi e nel farlo ci mostra come essi non siano alla periferia della società ma al centro della crisi che investe il mondo”.
TARGA "GIAN PAOLO PAOLI" al MIGLIOR FILM ETNOANTROPOLOGICO
FOREIGN PARTS
di Véréna Paravel, J.P. Sniadecki (USA)
“Per il coraggio di mettere in discussione l’approccio tradizionale della ricerca antropologica scegliendo gli Stati Uniti come oggetto dell’indagine: l’umanità disperata che abita il cimitero d’auto di Willets Point incarna i conflitti del sogno americano”.
PREMIO DEI POPOLI al MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
COTONOV VANISHED
di Andreas Fontana (Svizzera, 2009)
“Se un marziano vedesse questo corto riuscirebbe a capire la Terra molto meglio”.
MENZIONE SPECIALE
SI YO FUERA TÚ, ME GUASTARÍAN LOS CICATRIZ
di Jorge Tur Moltó (Spagna, 2010)
“La storia del Punk a Vitoria o New York, Londra, L.A., Parigi, Montreal ha le stesse radici, le stesse motivazioni, lo stesso spirito e questo film è l’unico nella storia del cinema Punk che in modo conciso e in maniera Punk riesce ad illustrare la radicale irriverenza del movimento”.
GIURIA LORENZO DEI MEDICI-UNIVERSITA' DI FIRENZE
Christian De Persis
Diego Garufi
Claudia Loiacono
Tamara Kohan
Christopher Shikami
Paolo Grassini (tutor)
PREMIO LORENZO DEI MEDICI-UNIVERSITA' DI FIRENZE
MAYE ET FILS
di David Maye
(Svizzera)
"Per la capacità di mostrare tre generazioni a confronto attraverso uno sguardo umano e commosso, rendendo universali tematiche private e familiari."
GIURIA SELEZIONE CINEMA.DOC FIRENZE
Riccardo Biadene
Christian Carmosino
PREMIO SELEZIONE CINEMA.DOC FIRENZE
LEFT BY THE SHIP
di Emma Rossi Landi e Alberto Vendemmiati (Italia)
"Per la capacità di dare voce con delicato equilibrio narrativo e solida consapevolezza registica agli ineludibili interrogativi degli involontari protagonisti di una dolorosa vicenda. Il film inquadra un tema la cui complessità non può fungere da alibi, ed esimere la comunità nazionale ed internazionale dal compito di fornire sostegno giuridico e adeguata protezione sociale a chi subisca le inevitabili conseguenze private di accordi politico-militari presi ufficialmente nell'interesse di due nazioni e dei loro cittadini. L'attenta cura della fotografia e la coinvolgente forza espressiva di luoghi e protagonisti mettono lo spettatore nella condizione di sentirsi parte di quella comunità sovra-nazionale che non intende archiviare come estranei i fatti narrati".
THIS IS MY LAND...HEBRON
di Giulia Amati e Stephen Natanson (Italia)
"Per la forza narrativa urgente ed abrasiva nel render preziosissima testimonianza di quanto accade in un luogo nevralgico del conflitto israelo-palestinese. Attraverso immagini e tensioni la cui portata di conoscenza oltrepassa la mera condivisione di una causa a dispetto dell'altra, gli autori, anche al di là di un loro evidente punto di vista narrativo, ci sembrano rivendicare l'estrema necessità di un confronto interno alla comunità israeliana, che ottenga la massima divulgazione presso la comunità internazionale e la aiuti a comprendere su quali dei molti delicati aspetti fare leva per mutare per sempre questo insostenibile livello di conflitto. Ben oltre il linguaggio del reportage, la camera ci permette di respirare i luoghi, e cercare di decifrare i volti che recano i segni del trauma e della tensione cui sono sottoposti da decenni".
PREMIO DEL PUBBLICO
NEL GIARDINO DEI SUONI
di Nicola Bellucci (Svizzera)